
Misteriosi omicidi sconvolgono Langhe e Roero
L’indice era pronto a far partire il colpo. Non doveva sbagliare.
Lui era stato scelto proprio perché era il migliore sul mercato. Ma quel lavoro era davvero difficile. Il bersaglio era dall’altra parte della piazza, e si muoveva all’interno della cucina, dalla quale sarebbe uscito nel giro di poco.
Aveva perso l’attimo perfetto, poco prima, quando si era mostrato a busto intero nel riquadro della finestra, ma non avrebbe perso il successivo.

“Lascia stare, facciamo noi” gli disse il fidato sous-chef, vedendolo che stava dando una mano a sistemare l’attrezzatura. Ma lui non accettò l’invito, spinse la friggitrice nel suo alveo e tornò alla finestra.
Il colpo lo centrò in piena fronte.
Cadde senza un grido.

Mario Moriondo è un “trifulao” dall’aria mite ma con un passato da tiratore scelto che, abbandonato il fucile, si divide tra il lavoro e la passione per la ricerca dei tartufi.
L’omicidio del più noto chef di Alba sarà solo il primo di una serie di misteriosi delitti che insanguineranno Langhe e Roero e in cui, suo malgrado, si troverà coinvolto.